Azioni

Le principali azioni riguardanti le aziende agricole previste nel progetto sono:

1) Utilizzo del personale addetto alle operazioni di campagna, monitoraggio, raccolta dati e segreteria di coordinamento. La società agricola Ballabio Srl utilizzerà il proprio personale amministrativo per creare sinergismo all’interno dell’ATS nella divulgazione delle informazioni e nel coordinamento di raccolta dati e documentazione durante tutto il corso del progetto, mentre il personale di campo eseguirà prelievi e raccolta dati di campagna che si renderanno necessari. Tale personale, inoltre, sarà utilizzato per la maggior parte degli eventi divulgativi. Anche l’azienda agricola Finigeto di Dallavalle Aldo utilizzerà un dipendente per la raccolta dati e monitoraggio degli impianti.

2) Costituzione ex novo di impianti sperimentali di uliveto. Sia l’azienda agricola Finigeto di Aldo Dallavalle che l’azienda agricola Prè Filippo prevedono la costituzione di un impianto.

  • L’azienda agricola Finigeto di Aldo Dallavalle piantumerà previo scasso del terreno, una superficie pari ad Ha 3.847 nel Comune di Montalto Pavese sezione A foglio 8 mappale 207 e 28. Il sesto di impianto sarà 4 x 4 su terreni esposti in posizione ottimale su terreni non irrigui ipotizzando varietà quali Leccino, Pendolino e Maurino
  • L’azienda agricola Prè Filippo piantumerà previo scasso del terreno, una superficie pari ad Ha 3.059 nel Comune di Val di Nizza sezione A foglio 20 mappale 121. Il sesto di impianto sarà 4 x 4 su terreni esposti in posizione ottimale su terreni non irrigui ipotizzando varietà quali Leccino e Frantoio.

A tal fine, l’Università degli Studi di Pavia fornirà, attraverso il supporto di un Dottore agronomo, la consulenza agronomica (convenzionale, bio, integrata) e fitopatologica per la realizzazione di impianti sperimentali di olivo.

Le azioni di intervento riferite all’Università degli Studi di Pavia come ente di ricerca, previste nel progetto attraverso, in parte anche, al ricorso a consulenze professionali esterne, ove non disponibili internamente, sono:

  • Individuazione preliminare delle superfici coltivate ad olivo nell’ambito delle particelle dichiarate a fascicolo aziendale dal produttore agricolo su sistema SISCO nel territorio Oltrepò pavese;
  • Fotointerpretazione e validazione grafica degli appezzamenti coltivati ad olivo;
  • Sopralluoghi di campo con acquisizione del dato oggettivo riferito a sesto d’impianto, anno d’impianto, esposizione e varietà;
  • Esecuzione di foto georeferenziate degli impianti esistenti con caricamento in ambiente desktop (QGis) degli shapefile puntiformi;
  • Disegno grafico e riporto a video degli appezzamenti coltivati ad Oliveto attraverso l’utilizzo di un sistema geografico territoriale con caricamento in ambiente desktop (QGis) degli shp poligonali;
  • Costruzione di una ‘tabella attributi’ conforme alle linee guida approvate dal committente;
  • Archiviazione foto di campo georeferenziate (formato JPG);
  • Realizzazione di inventari floristici e vegetazionali sul contesto di vita dell’olivo o delle zone giudicate a vocazionalità elevata;
  • Raccolta e trattamento di semi e parti vegetative delle piante più tipicamente mediterranee della zona, anche con finalità di riproduzione e uso negli impianti, sia per favorire gli inerbimenti, sia per incrementare i livelli di biodiversità già esistenti;
  • Elaborazione dati per predisposizione alla costruzione di un catalogo contenente le principali informazioni acquisite con questo progetto.

Le azioni di intervento più specifiche riferite all’Università degli Studi di Pavia come ente di ricerca, previste nel progetto sono:

  • Rilievi geologico – tecnici in situ per la caratterizzazione dei suoli;
  • Realizzazione della carta vocazionale alla coltivazione dell’ulivo;
  • Valutazione del rinforzo operato dalle radici dell’ulivo al terreno e quantificazione del loro effetto sull’instabilità di versante;
  • Analisi della biodiversità esistente sulla Flora spontanea;
  • Raccolta e conservazione semi in Banca del Germoplasma vegetale delle piante spontanee più rappresentative del contesto di vita dell’olivo, nonché riproduzione delle medesime a fini dimostrativi in campo e conservazione ex situ in banca del germoplama anche per futuri usi;
  • Raccolta e fornitura di campioni di olio dalle aziende partner e altre di confronto al laboratorio prescelto per le analisi chimiche di qualità dell’olio e loro valutazione;
  • Linee guida per a coltivazione dell’olivo in Oltrepò pavese;
  • Diffusione dei risultati e trasferimento delle conoscenze mediante pubblicazioni, convegni, pagine web, webinar e materiale divulgativo.